Il Progetto
Case Residenze e Centri Diurni per anziani
E’ un progetto è realizzato grazie alla collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna, la Fondazione Asphi onlus e il CILP – Centro Internazionale del Libro Parlato onlus “A. Sernagiotto”, e consiste in una sperimentazione indirizzata alle strutture residenziali e semiresidenziali della Regione Emilia-Romagna per gli anziani non autosufficienti
L’iniziativa prevede l’ascolto di libri parlati, con l’utilizzo di lettori MP3 agevoli, progettati con pochi tasti di grandi dimensioni.
L’ascolto degli audio libri digitali – libri parlati – deve diventare un ulteriore strumento per gli operatori che quotidianamente organizzano le attività di animazione. Le diverse modalità di ascolto, individuale, assistito e di gruppo, possono diventare momenti di benessere, occasioni per tenersi mentalmente e cognitivamente attivi, opportunità di condivisione anche con la famiglia dell’anziano ( continua..) .
Centri Diurni Disabili Adulti
E’ un progetto è realizzato grazie alla collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna, la Fondazione Asphi onlus e il CILP – Centro Internazionale del Libro Parlato onlus “A. Sernagiotto”, e consiste in una sperimentazione indirizzata alle strutture residenziali e semiresidenziali della Regione Emilia-Romagna per disabili adulti gravi. ( continua..)
Cafè Alzheimer
La Regione ha voluto estendere la sperimentazione, svolta con risultati significativi nelle quaranta strutture per anziani, in cinque Café Alzheimer riproponendo lo stesso approccio e metodolgia per valutare l’ efficacia d’uso degli audiolibri in un contesto che accoglie sia l’ anziano che il caregiver
Cosa sono i Café Alzheimer
I Caffè Alzheimer ispirati da diverse esperienze europee sono spazi di incontro aperti ed accessibili a tutti pensati sia per i malati, sia per i loro familiari e costituiscono momenti importanti di socializzazione e di integrazione sul territorio, tanto più efficaci, quanto più gestiti dai familiari stessi.
In particolare, i Caffè sono occasioni di ritrovo che si danno come obiettivi:
- Creare solidarietà e trovare maggiori risorse per affrontare i problemi quotidiani legati all’assistenza e contrastare la solitudine in cui spesso le famiglie si trovano
- La possibilità di fornire informazioni specifiche e supporto individuale e di gruppo ai familiari dei malati
- Favorire l’interazione interpersonale dei malati e mantenere più a lungo possibile le loro funzioni sociali residue, attraverso attività di stimolazione, di socializzazione e di supporto guidate da operatori qualificati
- Favorire la creazione di una rete di altri soggetti che possano sia frequentare gli incontri, sia portare competenze a favore dei malati e dei loro familiari.