Anziani CRA e Centri Diurni

Descrizione

A chi si rivolge :Anziani non autosufficienti ; Durata:  ottobre 2011- maggio 2012

E’ un  progetto è realizzato grazie alla collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna, la Fondazione Asphi onlus e il CILP – Centro Internazionale del Libro Parlato onlus “A. Sernagiotto”, e consiste in una sperimentazione indirizzata alle strutture residenziali e semiresidenziali della Regione Emilia-Romagna per gli anziani non autosufficienti

L’iniziativa prevede l’ascolto di libri parlati, con l’utilizzo di lettori MP3 agevoli, progettati con pochi tasti di grandi dimensioni.

L’ascolto degli audio libri digitali – libri parlati – deve diventare un ulteriore strumento per gli operatori che quotidianamente organizzano le attività di animazione. Le diverse modalità di ascolto, individuale, assistito e di gruppo, possono diventare momenti di benessere, occasioni per tenersi mentalmente e cognitivamente attivi, opportunità di condivisione anche con la famiglia dell’anziano.

 

 

 

 

 

Contesto

Contesto normativo-istituzionale

Le strutture residenziali e semiresidenziali della Regione Emilia-Romagna accolgono al loro interno persone anziane non autosufficienti, non più assistibili a domicilio o che necessitano di forme di integrazione tra servizi e domicilio (Centri Diurni).

La Regione Emilia-Romagna indica nel proprio piano socio-sanitario gli obiettivi specifici rivolti alla popolazione anziana (da Piano Sociale Sanitario 2008-2010 -Delibera Asseblea legislativa Regionale n° 175/2008), fra cui richiamiamo:

“La garanzia di risposte alle diverse esigenze delle persone anziane e delle loro famiglie attraverso modalità organizzative flessibili e innovative”

“La qualificazione delle strutture residenziali per garantire […] una maggiore personalizzazione dei programmi assistenziali assicurata all’interno delle strutture, orientata al benessere complessivo degli ospiti”

Per quanto riguarda le attività di animazione nelle strutture residenziali e i centri diurni per anziani, la normativa sull’accreditamento socio-sanitario prevede, tra i requisiti di qualità da garantire (da DGR 514/09):

“Predisposizione ed attuazione di un programma di animazione di struttura, sia per gruppi di interesse che per attività individuali […] con attività ricreative e occupazionali, socio-riabilitative e di partecipazione alla vita sociale e di comunità, rispettando e valorizzando ove possibile le storie personali, le preferenze e gli orientamenti culturali.”

Il Contesto:

- Popolazione  anziana residente per distretti sanitari  ( vedi )

 

Metodologia di lavoro

Gestione progetto, gruppo pilotaggio, adesioni ( leggi )

 

Attività di progetto

Coinvolgimento territorio, formazione operatori, distribuzione materiali ( leggi )